Partire presuppone una buona organizzazione affinché tutto ciò di cui abbiamo bisogno sia sempre a portata di mano pronto e disponibile. Per questo motivo, con il passare degli anni, il mercato delle valigie e dei bagagli si è affinato sempre di più. Affinché ognuno possa disporre di un bagaglio adatto alla durata del proprio viaggio, alla meta scelta e al contesto, in commercio è disponibile una fitta varietà di modelli di valigia, dalle più grandi alle più piccole, iniziando con i modelli semirigidi in policarbonato, passando per quelle morbide in tela fino ad arrivare alle rigide in ABS. Ce ne sono veramente per tutti i gusti.
Spesso però si è indecisi sulla valigia da portare: il modello che abbiamo a casa magari è troppo ingombrante per una piccola trasferta di lavoro o per il weekend in programma e si finisce per ripiegare la scelta sull’unica borsa di media grandezza che abbiamo nell’armadio. Pensando alla valigia, si fa riferimento spesso a quella scatola piuttosto grande che ci accompagna per viaggi medio-lunghi. In certi casi però abbiamo davvero bisogno di qualcosa di meno. Per ovviare a questo problema, i produttori di valigie offrono spesso l’opportunità di acquistare dei set di valigia composti da tre o quattro valigie di diversa dimensione. La più piccola di questa è una valigetta. Le sue dimensioni possono variare da 30 a 40 cm di lunghezza e si utilizzano prettamente come bagagli a mano. Tuttavia si tratta di un modello di bagaglio da poter portare come valigia principale anche durante quelle trasferte di breve durata per evitare di organizzare pochi effetti nell’unico trolley troppo grande comprato per l’ultimo viaggio vacanza.
In questo articolo approfondiamo proprio questa tipologia di valigia piccola, tentando di capire come scegliere il modello adatto a noi.
Quando optare per la valigetta piccola
Questo tipo di bagaglio è essenziale in alcune situazioni. Può capitare infatti di doversi allontanare da casa soltanto per uno o due giorni per un meeting di lavoro o per un breve weekend di relax. In queste occasioni è davvero uno spreco utilizzare una valigia ingombrante che occupi metà dello spazio del bagagliaio della macchina, così come se decidiamo di partire in aereo risulta maggiormente conveniente una piccola valigia da poter portare con noi in viaggio anziché una grande da dover mettere in stiva.
La valigetta piccola, o trolley piccolo, detto anche valigia pilotina, consente di inserire tutto quanto il necessario sia inerente il periodo del viaggio sia durante la permanenza fuori casa.
Molte persone preferiscono optare per il classico borsone; quando in realtà da qui gli indumenti escono sempre stropicciati. Il piccolo trolley garantisce un certo ordine e se presente una tasca sulla superficie anteriore, è possibile anche sistemare gli oggetti di uso più immediato come soldi, riviste e telefono.
Vantaggi della valigetta rigida
I vantaggi che presenta questo genere di valigia sono veramente tanti rispetto alla classica valigia da viaggio 55x 45 x 30 cm. Innanzitutto si parte dalla dimensione, che in misura ridotta peserà certamente molto meno del bagaglio tradizionale. Questo si tradurrà immancabilmente in una fluidità e scorrevolezza maggiori sul terreno oltre che in un senso di comodità e praticità nettamente differenti da quelli avvertiti con un borsone da portare a mano.
Grazie alle piccole valigette rigide e alla struttura di cui sono fatte, è possibile portarle dietro di sé esattamente come si fa con i trolley di dimensioni maggiori; con la differenza sostanziale del peso minore. L’ABS è tra l’altro un materiale leggerissimo.
Un grande vantaggio sta anche nella sistemazione della stessa all’interno della stiva o del bagagliaio dell’auto. Un piccolo trolley trova sempre il suo spazio senza toglierne. In più una volta aperto, grazie allo spazio contenuto, sarà molto semplice trovare ciò che si desidera senza mettere sottosopra tutti gli indumenti.
Ponderando bene la durata del viaggio è da sottolineare che in molti casi si cade nella trappola dell’esagerazione, finendo per portare con sé più del dovuto inserendolo in una valigia enorme e che sembra scoppiare una volta arrivati a destinazione. Un mini trolley evita l’effetto centrifuga e ci fa risparmiare biglietti e tasse sui mezzi.
Come organizzare la valigetta al meglio?
Esiste un trucco molto valido per sistemare al meglio tutti gli indumenti ed evitare di occupare uno spazio eccedente il necessario. Se abbiamo optato per una valigetta piccola rigida, dobbiamo saper sfruttare al meglio la capienza di questo trolley. Prima regola: arrotolare gli indumenti e posizionarli uno vicino l’altro creando un primo strato di vestiti che può eventualmente funzionare come piano morbido sul quale appoggiare eventuali oggetti delicati da portare con sé. Questo aumenterà notevolmente la protezione della valigia
Per un breve viaggio, naturalmente si deve effettuare una selezione e portare al massimo un paio di scarpe oltre a quelle che si indossano. Il suggerimento numero due è quello di stipare le scarpe su un lato della valigetta all’interno di una bustina o di un sacchetto.
Scegliendo una valigia di tipo semirigido o in poliestere, possiamo sfruttare eventualmente le tasche esterne e laterali per inserire quegli oggetti che sappiamo ci torneranno utili durante il viaggio.
Morbida o rigida
Scegliere tra un modello morbido o rigido è una questione di funzionalità e di gusto. Generalmente le valigie morbide offrono una capienza maggiore data dalla presenza di tasche e dal fatto che una volta chiuse è possibile ricavare uno spazio maggiore attuando una semplice pressione sulla superficie stessa. Le valigie rigide non consentono di avere una capienza così elastica e non presentano mai tasche esterne proprio a causa del materiale che non lo consente. Tuttavia si può ovviare a questo problema optando per una valigetta poco più grande, con il vantaggio di avere una protezione notevolmente superiore.
Alla luce di questa grande differenza è bene organizzare preventivamente il pensiero e capire di quanto spazio realmente abbiamo bisogno. Inoltre dobbiamo tenere in considerazione il periodo dell’anno e il clima che troveremo a destinazione. Le valigette rigide proteggono infatti da umidità e pioggia, mentre le morbide no. Se pensiamo di avere necessariamente bisogno di spazio e di impermeabilità, conviene optare per un modello di valigetta poco più grande ma di tipo rigido.
Struttura
La valigetta mini deve, come il trolley tradizionale, poter essere trasportato con semplicità e fluidità di movimento. Assicuriamoci dunque di acquistare un modello di trolley che abbia delle ruote abbastanza grandi e robuste oltre che scorrevoli e multidirezionali. oramai in commercio quasi tutti i modelli rispettano questi standard mantenendo un prezzo più o meno standard. Il manico telescopico della valigetta svolge un ruolo cruciale in quanto deve essere allungabile e regolabile in altezza fino ad adattarsi alla statura del conducente.
Altro aspetto cui prestare attenzione è la leggerezza dei materiali. Un modello superleggero una volta riempito mantiene un peso tale da consentire all’occorrenza anche una presa attraverso il manico laterale. Il vantaggio di queste piccole valigette è che possono essere trasportate in due modalità a seconda del contesto e delle necessità. Pensiamo ad un momento di fretta nella folla della stazione: in questi casi poter abbassare il manico telescopico e prendere la valigia per la maniglia ci consente di camminare più fluidamente e guadagnare tempo prezioso.
Costo medio delle valigette
Il costo delle mini valigie è variabile e si basa naturalmente sulla qualità del prodotto, sul design e sui materiali utilizzati. Quasi inutile dire che i modelli rigidi hanno un costo leggermente superiore e che design particolarmente raffinati presentano un prezzo maggiore. Affidandoci a marchi noti otterremo sicuramente una qualità superiore e una durata maggiore nel tempo. Generalmente si parte da un prezzo base di 40 euro per poi salire e arrivare a 50-60 euro per i modelli in ABS.